domenica 30 gennaio 2011

ANTI-SBORNIA - BIBITE (inutili e dannose) E DISPOSITIVI SENSORIALI



Ventimila confezioni di cosiddette bevande anti-sbornia sequestrate in tutt’Italia. L’operazione è stata portata a termine dai Carabinieri del Nas e segnala un fenomeno preoccupante: sta aumentando tra i giovani, l’utilizzo di questi prodotti, in circolazioni da alcuni anni e ritenuti una sorta di ‘antidoto’ agli eccessi del sabato sera e non solo. Questo nonostante i ricercatori non lascino dubbi circa l’inefficacia di tali pozioni anti-alcol. Vendute in discoteca o via internet, queste bevande, rischiano di indurre i giovani a mettersi alla guida, magari dopo una serata di eccessi, nella convinzione di riuscire ad azzerare il tasso alcol emico nel sangue semplicemente assumendo uno di questi cocktail. Niente di più errato, afferma il presidente della Società Italiana di Alcologia Emanuela Scafato, parlando di «un mito da sfatare». Le bevande sequestrate risultavano ‘non conformi’ perché contenenti ‘ingredienti non notificati al dicastero della Salute’. Il prodotto, presentato come disintossicante e digestivo istantaneo con la presunta peculiarità di eliminare gli effetti della sbornia è importato dalla Francia e dalla Svizzera da ditte operanti a Catanzaro e Torino. Non esiste «alcuna evidenza scientifica circa l’efficacia delle cosiddette bevande anti-sbornia» ha ribadito Scafato. Dal punto di vista scientifico, ha spiegato, «non esistono bevande con effetto anti-sbornia, poiché non ci sono sostanze in grado di accelerare il fenomeno di smaltimento dell’alcol  nel sangue ponendo così le condizioni per una guida sicura; nella letteratura scientifica non è presente alcuno studio sperimentale che provi l’efficacia di tali prodotti». Da qui il monito dell’esperto: ««ragazzi pensano di riuscire ad abbattere fino al livello zero, come prevede la legge per i minori di 21 anni, il tasso di alcolemia dopo aver consumato bevande alcoliche, sono in grande errore; l’invito dunque, anche se si sono assunte queste bevande, resta assolutamente quello di non mettersi alla guida»Eppure, già nel 2006 l’Antitrust aveva comminato ad una ditta di bevande anti-sbornia una multa di 47.500 euro per le frasi ingannevoli utilizzate per pubblicizzare il prodotto E che promettevano, appunto, di accelerare lo smaltimento dell’alcol. Ma tra i giovani della Movida notturna il mito delle “pozioni magiche” sembra essere davvero duro da … morire. Da oltreoceano giungono invece notizie più interessanti e, cosa più importante, efficaci in merito al problema ‘alcol-guida’. Dalla tecnologia, usata dalla Difesa statunitense per scovare le bombe dei terroristi, arriva il primo dispositivo per sconfiggere la piaga degli incidenti stradali causati da guida in stato d’ebbrezza. Nel prossimo futuro automobilistico ci saranno dunque dispositivi sensoriali di serie che bloccheranno le quattroruote se il conducente sarà ubriaco. Meccanismi che rileveranno il tasso alcolico del conducente in una ventina di secondi e che funzioneranno su ogni auto per almeno un periodo di almeno 10 anni. Negli ultimi due decenni, come racconta il Washington Post, sulle strade americane sono morte oltre 268.000 persone a causa dell’alcol e il 10% degli automobilisti statunitensi ha dichiarato di aver guidato da ubriaco almeno una volta nell’ultimo anno. In passato, per porre rimedio a questo trend negativo, sono già intervenute direttamente alcune case automobilistiche internazionali e diversi enti federali americani che si occupano di sicurezza stradale che, ora, hanno deciso di finanziare lo sviluppo di questi dispositivi sensoriali. Robert Strassburger, vice presidente per la sicurezza di Alliance of  Automobile Manufacturers, ha fatto sapere che un primo modello potrebbe essere pronto già fra due anni.
Da astemio, potrei dire che, sia le inutili e dannose bibite ‘anti-sbornia’ che il marchingegno ‘blocca-auto’ non mi possono interessare più di tanto. Tuttavia, il più delle volte le vittime degli ubriachi al volante sono dei pedoni … sobri. Non ci dovrebbe essere bisogno, secondo il mio parere, di bibite illusorie, di marchingegni strani e sensori vari per impedire che una persona con il tasso alcolemico troppo alto si metta al volante. È solo questione di buon senso. Purtroppo, però, i giovani – ma anche molte persone adulte e “mature” – sfidano il pericolo e … le sanzioni delle forze dell’ordine. Ben venga, quindi, quest’ultima  invenzione, anche se c’è da attendere un paio d’anni e il costo del marchingegno non è specificato accantonando però le cosiddette … bibite. Dopotutto, preservare la propria e l’altrui vita non ha prezzo. Un saluto -

sabato 29 gennaio 2011

Novità !

Finalmente (politicamente parlando) nella nostra modesta Italia dove succedono sempre e solo scaramucce di poco conto (scandalucci Berlusconi, Fini ecc. ecc.) un qualcosa di veramente "NUOVO", una nuova coalizione (due erano ... poche, necessitavamo di una terza), ci voleva e affinché fosse ben chiaro trattasi di un qualcosa di veramente 'nuovo' si è pensato bene di chiamarla "NUOVO POLO PER L'ITALIA". Da quel poco che ho potuto capire, in effetti il 'contenitore' (movimento con il suo nome) è nuovo ma, haimè, il 'contenuto' (addetti ai lavori, ideologie, programmi ed altro), purtroppo NO. Tutti 'birilli' già in altri 'contenitori' (movimenti) che, sentendosi scricchiolare la poltrona sulla quale se ne stavano ormai da decenni 'spaparazzati' (lautamente retribuiti) hanno avuto la brillantissima idea di crearsi questo nuovo 'spazio' (naturalmente i loro 'introiti non vengono minimamente scalfiti se non 'riadattati' al loro nuovo status) illudendosi d'andare chissà dove. Dopo la disfatta di Tangentopoli ecco riapparire, sia pure con un nuovo vestito la 'vecchia signora' della nostra 'prima repubblica' ossia la nostra Signora DC in pompa magna. Ci manca ancora e solo, ma potrebbe avvenire già domani, la benedizione (e l'appoggio) da parte di Sua Santità il Papa. Ogni ulteriore commento è inutile. Un saluto -
P.S.: Mi ero ripromesso di non occuparmi di politica in questo Blog ma, le intenzioni c'erano e ci sono,  la mente cammina per proprio conto le dita sulla tastiera 'viaggiano' in ... libertà; dopotutto un po' di sarcasmo-satira, anche nelle cose serie, non guasta altrimenti saremmo tutti votati al ... suicidio -

venerdì 28 gennaio 2011

Ferrari, mondiale F1 2011 (nuova 'F150')

 Ecco la nuova monoposto di Formula 1, con cui la Scuderia Ferrari Marlboro prenderà parte al suo 62esimo campionato del mondo. La scelta del nome, “F150”, rappresenta l'omaggio che la Ferrari vuole fare all'Unità d'Italia, di cui quest'anno ricorre il centocinquantesimo anniversario.                                                                                                                                                       Stefano Domenicali, il responsabile della scuderia Ferrari, presentando in diretta tv e web la F150, la monoposto per il campionato del mondo di Formula 1 2011, non ha voluto nemmeno nominare la parola vittoria: ''Abbiamo un obiettivo unico, talmente unico che non lo nomino nemmeno: dobbiamo solo raggiungerlo''. Chiara l'allusione alla vittoria, comunque, nel suo breve discorso, in cui ha fatto cenno al fatto che per la Ferrari presentare un nuovo modello e' un momento importante perché commercialmente indica la voglia di conquistare nuovi mercati, e per le macchine da corsa raggiungere ''nuovi traguardi sportivi fondamentali per tenere alto il marchio di cui siamo orgogliosi''. ''Quello che ci e' rimasto in gola ad Abu Dhabi, speriamo di riprendercelo con gli interessi''. Così Stefano Domenicali, team principal di Ferrari, durante la presentazione della nuova F150. ''Quello che posso promettervi è la nostra voglia di fare bene, la nostra motivazione di fare bene'', ha aggiunto.                                                                                                                      ''Siamo più pronti che mai per la sfida''. È la promessa fatta da Fernando Alonso durante la presentazione della nuova Ferraro F150 a Maranello. Il pilota spagnolo ha anche assicurato ''motivazione 10, da 1 a 10, e professionalità 10''. Felipe Massa non soffre la pressione e non ne sente di più: ''La pressione ce l'abbiamo sempre, noi della Ferrari, sia che sei davanti o se hai un anno difficile come me nel 2010. Sono assolutamente tranquillo''.                                                                                                                                A noi, comuni mortali, sportivi, tifosi o semplicemente appassionati della ferrari non rimane che attendere il … ‘via’ sperando, sin da subito, al meglio in quanto, come dice un vecchio proverbio, ‘chi ben comincia è a metà dell’opera’. Un saluto –


giovedì 27 gennaio 2011

Volontariato (anno europeo del...)

VOLONTARIATO come antidoto all’egoismo ed all’esasperata ricerca del profitto della società contemporanea. O, per usare le parole di Mario Marazziti, della Comunità romana di Sant’Egidio, “volontariato come contrario di un’idea e di una pratica di scontro, di diffidenza verso l’altro fino alla violenza, al terrorismo ed alla guerra, il contrario del ‘tutto si può vendere e si può comprare’; antidoto ad una società, come la nostra, depressa, stordita e che ha paura del futuro”.
Ieri (Mercoledì 26 Gennaio) si è tenuta la prima di una serie di iniziative organizzate in Italia per l’Anno Europeo del Volontariato, proclamato dall’Unione Europea per valorizzare in tutti gli Stati membri le attività no-profit.
In una sala di Montecitorio, sono stati festeggiati i dieci anni di Angelipress, l’Agenzia sociale che diffonde, anche tra i parlamentari italiani, notizie sul volontariato da tutto il mondo. “Dieci anni di informazioni da Volontariato Italiano; iniziative, progetti e tanti giovani giornalisti che hanno capito che il mondo dell’informazione sociale non è solo gossip o servizio al potente di turno ma impegno e ragione di vita”, spiega Paola Severini, fondatrice e direttore di www.angelipress.com. L’Agenzia, che fornisce le newsletter ai parlamentari italiani, in questi anni si è impegnata in molte battaglie.
Ha sostenuto proposte di legge (come quelle per inserire persone disabili nella scuola e nel mondo del lavoro); ha realizzato produzioni radiofoniche, televisive e cinematografiche su temi che
riguardano persone in difficoltà; ha denunciato abusi, spesso affiancata da Striscia la notizia. Un impegno riconosciuto anche dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che in occasione del decennale ha assegnato alla squadra di giornalisti di Angelipress, la Medaglia del Presidente. (Beatrice Bertuccioli da ‘Il Giorno’ del 27-01-11)
Io aggiungerei: e voi che aspettate ? Siete ancora lì ? Io la mia parte, e forse anche di più la sto già facendo e volentieri;  forza, datevi da fare, c’è gente che necessita del vostro aiuto-contributo (non tanto in denaro ma in … ‘fare’) ovunque ed in qualsiasi settore, basta volerlo. Quanto tempo può necessitare un impegno di questo tipo ? Quello lo decidete voi in base alle vostre disponibilità e/o volontà e/o esigenze. Anche una sola ora ogni tanto farebbe bene al vostro prossimo ed anche se non soprattutto a … voi. Un saluto -    

martedì 25 gennaio 2011

CICATRICI (Racconto)

Ho trovato, non ricordo dove, questo bel racconto che ben può stare quì. Aiuta a ... riflettere. 
                                                                                    
In  un  caldo  giorno  d’estate  nel  sud  della  Florida,  un  bambino decise  di  andare  a  nuotare  nella  laguna  dietro  a  casa  sua.
Uscì   dalla  porta  posteriore  e  correndo,  si  gettò  in  acqua  nuotando felice.
Sua madre lo guardava da casa attraverso la finestra, e vide con orrore quello che stava succedendo.
Corse subito verso suo figlio gridando più forte che poteva.
Sentendola  il  bambino  si  allarmò  e  nuotò  velocemente  verso sua  madre.
Ma  era ormai  troppo  tardi.
La  mamma  afferrò  il  bambino  per  le  braccia,  proprio  quamdo il caimano  gli  afferrava  le  gambe.
La  donna  tirava  determinata,  con  tutta  la  forza  del  suo  cuore.
Il  coccodrillo  era  più  forte,  ma  la  mamma  era  molto  più determinata  ed  il  suo  amore  non  l’abbandonava.
Un  uomo  sentì  le  grida,  si  precipitò  sul  posto  e  con  una pistola  uccise  il  coccodrillo.
Il  bimbo  si  salvò  e,  anche  se  le  sue  gambe  erano  ferite gravemente, potè  di  nuovo  camminare.
Quando  uscì  dal  trauma,  un  giornalista  domandò  al  bambino  se voleva  mostrargli   le  cicatrici  sulle  sue  gambe.
Il bimbo sollevò le coperte e gliele fece vedere.
Poi  con  grande  orgoglio  si  rimboccò  le  maniche  e  disse:
“Ma  quelle  che  deve  vedere  sono  queste”.
Erano  i  segni  delle  unghie  di sua  madre  che  l’avevano  stretto con forza.
“Le  ho perché  la  mamma  non  mi  ha  lasciato  e  mi  ha  salvato la vita”.
Morale  della  favola:
Anche  noi  abbiamo  cicatrici  di  un  passato  doloroso.
Alcune  sono  causate  dai  nostri  peccati,  ma  alcune  sono  le impronte  di  Dio  quando  ci  ha  sostenuto  con  la  forza  per  non farci  cadere  fra  gli  artigli  del  male.
Dio  ti  benedica  sempre,  e  ricorda  che  se  qualche  volta  la  tua anima  ha  sofferto, …….. è  perché  Dio  ti  ha  afferrato  troppo  forte affinchè  non   cadessi.
Adesso hai due opzioni:
Strappare  tutto  oppure  leggerla  ad  alta  voce  a  famigliari  ed amici affinché  ne  facciano  buon  uso.
Vi è piaciuto ? Vi ha commosso come ha commosso me ? State riflettendo ? Grazie.

sabato 22 gennaio 2011

LARINGECTOMIA TOTALE (La mia esperienza - Prima Parte)

Il tutto inizia più di due anni fa quando, inaspettatamente e quasi improvvisamente, mi sono trovato in una sala operatoria d’ospedale uscendone parecchie ore dopo (9 o 10…) senza aver più l’uso della parola (naturalmente ero stato informato precedentemente) avendo subito l’asportazione totale della Laringe il che per uno come me abituato a parlare anche durante il sonno è tutto un dire. Sinceramente, la degenza in ospedale non è stata poi così traumatica in quanto il dolore fisico era neutralizzato dai farmaci somministratimi ed ero assistito con particolare attenzione dal personale Medico e Paramedico del reparto oltre che dai familiari. L’unico ostacolo non certo di poca importanza tra me e loro era la comunicazione limitata a cenni con il capo o gesti poco espressivi; l’unica alternativa possibile era l’utilizzo di carta e penna (ancora non sapevo usare il pc…) che non sempre riuscivano a trasmettere la mia volontà. Dimissioni dall’Ospedale seguite da radioterapia,
quindi, due settimane di convalescenza in una località marina. Durante questo soggiorno (in albergo, quindi a contatto con gente nuova) mi rendo conto che carta e penna non sono sufficienti alle mie necessità di comunicazione ed autonomia. Bisogna provvedere al più presto. Tornato alla “base” mi informo sulla scuola di Rieducazione alla Parola più vicina a casa (ero stato contattato durante il ricovero in ospedale da un rieducatore) quindi mi presento presso la sezione di Treviglio e vengo fatto accomodare nell’aula dove al centro della stessa sedeva un rieducatore (chiamato anche Maestro pure lui, come me, operato alla Laringe) ed intorno altri operati che seguivano le lezioni tra
cui anche un extracomunitario. Tra questi alcuni frequentavano da poche settimane, altri da qualche anno. Subito il Maestro mi ha spiegato i primi rudimenti del metodo di rieducazione invitandomi a
seguire le sue istruzioni con esercizi mirati. Naturalmente sia pure mi impegnarsi al massimo dalla mia bocca non usciva alcun suono, non avrei potuto nemmeno pretenderlo dal primo giorno…
Nel contempo però vedevo quelli che ormai ritenevo i miei compagni di percorso parlare e ciò mi dava fiducia e stimolo sino a quando dopo qualche giorno dalla mia bocca uscì un suono simile ad una “C”. A questo punto ho udito un lungo applauso di incoraggiamento da parte dei miei compagni
che mi ha particolarmente commosso con evidente soddisfazione oltre che mia, del Rieducatore. Era l’inizio del mio nuovo modo di parlare. Dopo quella prima “C” la strada non è stata più in salita come i primi giorni, sono seguite altre lettere dell’alfabeto, le prime parole, le frasi e via di seguito. Dopo di
me sono arrivati altri nuovi operati quindi, non ero più l’ultimo arrivato, questa era diventata per me non solo una scuola ma una seconda casa, una seconda famiglia. Si era e si è come si diceva da ragazzi: tutti per uno, uno per tutti, compresi i Maestri, seguiti dal Presidente, gli addetti alla Segreteria, la Psicologa, l’Assistente Spirituale ed altri. Ho partecipato a Convegni, commemorazioni,
festeggiamenti, gite di gruppo, soggiorno marino invernale ed altro, accompagnati anche da familiari ed amici, il cui unico scopo era... parlare, parlare, parlare per ritrovare quello che purtroppo ci era
stato tolto. Dopo mesi di frequenza ho superato anche l’ostacolo telefono, quello che mi incuteva
maggior panico, avevo il terrore di “bloccarmi” e non riuscire ad esprimermi ma anche questo ormai è acqua passata; come la prova microfono davanti ad una platea sia pur non molto numerosa e composta da addetti ai lavori appartiene a ieri. Ma il “lavoro” non finisce qui in quanto, a parte il fatto che chi subisce un intervento di questo tipo non riuscirà mai ad essere come prima, bisogna sempre cercare di migliorarsi e per poter fare questo non ci si deve far mancare l’allenamento continuo.
Questo è il mio intendimento senza dimenticare che la mia presenza può essere utile a quelli che sono venuti e verranno dopo di me. Ai nuovi arrivati vorrei far pervenire questa massima che ho sentito ed ho fatto mia: “QUELLO CHE IO ERO, TU SEI. QUELLO CHE IO SONO, TU SARAI.
Un saluto a tutti e... non arrendiamoci mai.


P.S.: Questo articolo è stato da me scritto nel Dicembre 2007 e pubblicato a suo tempo sul periodico “La Nuova Voce” a cura della Sezione AILAR - Associazione Italiana Laringectomizzati – onlus di Treviglio (Bergamo). Io sono stato Operato nell’Agosto del 2005 nel Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Maggiore di Crema (Cremona) diretto dal Dr. Pasquale Blotta lo stesso Ospedale dove attualmente mi occupo della Rieducazione alla Parola di coloro che hanno subìto lo stesso mio intervento chirurgico.




martedì 18 gennaio 2011

BENESSERE

: Il “benessere”, termine molto semplice che non significa altro che ‘star bene’ in questa società che ci costringe a ritmi a dir poco ‘forsennati’ non solo per il lavoro, studio od altro ma anche a livello di alimentazione (il più delle volte non proprio adeguata) di ambiente (inquinamento) porta a ‘rifugiarsi’ ogni tanto per ritrovare se stessi  in quelle discipline tipo massaggi, cure termali, fisioterapie ed altro che si ritiene ‘inventate’ apposta per gli attuali tempi moderni. Nulla di più sbagliato; di ‘benessere’ già ci si occupava  diversi decenni fa. Ce ne parla Sara Villa, operatore olistico, esperta in discipline naturali in questo ’articoletto’ (la lettura ‘ruberà’ solo pochi minuti ma insegnerà molto….) pubblicato sull’ultimo numero del periodico “La Nuova Voce” edito dalla Sezione Ailar (Associazione Italiana Laringectomizzati) di Treviglio (Bg). Un saluto -
P.S.: Per i poco 'esperti' in informatica suggerisco di 'cliccare' con il mouse sull'immagine sottostante affinchè, magicamente, appaia in tutta la sua naturale grandezza quindi, facilmente ... leggibile -

ALCOL = TUMORE alla LARINGE

Ho letto da qualche parte (non ricordo bene dove) quindi mi limito a riportare integralmente.                                                                                                
Un nutrito gruppo di ricercatori internazionali - tra cui spiccano i nomi degli italiani Irene Tramacere, Matteo Rota, Vincenzo Bagnardi, Lorenza Scotti, Werner Garavello, Giovanni Corrao, Eva Negri, Paolo Boffetta e Carlo La Vecchia - hanno approfondito la relazione che intercorre tra alcol e cancro alla laringe. Che un forte consumo di alcol sia fattore di rischio è cosa nota, tuttavia gli autori di questo studio hanno affrontato una questione al cui riguardo le informazioni sono ancora scarse: coloro che bevono alcolici in quantità moderata sono anch’essi da considerare a rischio? “Per rispondere a questa domanda” riferiscono gli autori “abbiamo condotto una meta-analisi seguendo due metodiche di stima differenti, prendendo come base di conoscenza quella disponibile su PubMed”. Sono stati cercati tutti gli studi di coorte o di tipo case-control, in lingua inglese, pubblicati finora sull’argomento. I risultati dettagliati si possono leggere sull’ultimo numero di Oral Oncology. Prima di tutto si è calcolato che il consumo di alcol è associato a un rischio all’incirca doppio di contrarre cancro alla laringe. Ma si tratta solo di un valore medio. Bere alcolici in piccole quantità non comporta un particolare rischio, che invece aumenta in funzione delle quantità: bevendo da uno a quattro drink al giorno il rischio è superiore del 50% e oltre questa soglia vola a +150%: questi forti bevitori contraggono cancro alla laringe due volte e mezzo più spesso degli astemi.
Si conferma una volta di più la pericolosità del consumo elevato di alcol. Le campagne di informazione sono state indirizzate alla prevenzione degli incidenti stradali, ma poco è stato fatto per rendere noti i danni che l’alcol arreca alla salute: così come questo studio evidenzia i maggiori rischi per il cancro alla laringe, altri ne hanno già ampiamente dimostrato la pericolosità per il cancro orale e faringeo.
A questo punto, “buon bevitore”, fatti due bei ‘conticini’ e vedi se ti conviene continuare per la strada che stai percorrendo, molto ma molto rischiosa per la tua salute oppure è più opportuna una seria e decisa ‘sterzata’ verso un percorso più sicuro anche se nessuno ti potrà mai garantire che sarai immune da un tumore alla laringe od altro. Un saluto - 

P.S.: Questo messaggio non fa distinzioni di età e/o di sesso quindi sarebbe opportuno che anche (se non soprattutto) i giovani ci facciano una seria riflessione.  

domenica 16 gennaio 2011

IL PROFESSORE avrà ragione ?

Leggete quì sotto, grazie.
Siete riusciti a leggere il tutto senza particolari problemi e/o difficoltà ? Io ho letto il tutto, sia pur non con la comune velocità di lettura ma non ho trovato, salvo all'inizio, particolari difficoltà. Se anche voi come me siete arrivati alla 'fine' della lettura significa che il Professore dell'Università di Cambridge in un certo senso ha ragione anche se personalmente non capisco il perchè dovremmo scrivere e/o leggere invertendo vocali e consonanti delle parole lasciando le prime e le ultime al loro posto quando è più semplice lasciare il tutto come è d'uso comune. Ma, come sostengono inventori e genialoidi vari l'importante è rendere l'idea di un concetto che poi lo si applichi o meno quello è tutto un altro ... discorso e quì il 'nostro' Professore Inglese, di cui però non se ne conosce il nome, ha pienamente ragione. Un saluto - 

sabato 15 gennaio 2011

M I N A - Grande, grande, grande

E’ la Tivù che mi ha fatto vedere per la prima volta Mina Anna Mazzini in arte 'MINA' (nata il 25 Marzo 1940). Era al ‘MUSICHIERE’ e a ‘LASCIA O RADDOPPIA?’, a poca distanza l’una dall’altra. Fu la rivelazione! Elvis, poteva essere riposto in pace, avevo trovato con chi sostituirlo: una cremonese (lei di nascita, io d’adozione…) alta e bella, in jeans e maglione, moderna e sfacciata, che diceva ‘miusica’ e altre parole come se fosse mezza inglese, con delle braccia lunghe che finivano con due mani meravigliose sempre in primo piano. E poi aveva solo due anni più di me e già faceva tutte quelle cose lì! E la tirava fuori la voce, con un impeto, una passione, una furia che tutti gli altri smielati sparivano. Per gli adulti era “mezza matta”, una che “strillava”, insomma la detestavano. Per me era fatta: dagli a tagliare foto dai giornali, corri a comprare NESSUNO e poi TINTARELLA DI LUNA, T’HO VISTA PIANGERE, VORREI SAPERE PERCHE’, e di corsa al cinema a vedere URLATORI ALLA SBARRA (“Dio come si vede poco, ma perché non è lei la protagonista e non quella scema di Elke Sommer?” e JUKE-BOX URLI D’AMORE, e alla domenica alle feste tutti a ballare coi suoi dischi. Gli amici già mi criticano per la mia nuova ossessione-fissazione, io che ero così esterofilo in musica… Le mie amiche la odiano, loro così serie, con le gonne stirate, la faccia acqua e sapone (di lì ad un anno si cotoneranno come lei, si compreranno le scarpe con il cinturino, imiteranno i suoi atteggiamenti…).
Quella voce e quella immagine si fondevano in modo perfetto ai miei occhi ed io ero innamorato, e come per tutti i grandi amori sarei stato dalla sua parte sempre, contro tutte le Milve, le Vanoni (?), le Zanicchi di sempre (esageriamo và) , con lei anche a Sanremo quando tutti le erano contro e dicevano che era finita, anche quando faceva un figlio senza essere sposata e la TV (la Rai di allora – oggi con quella ‘regola’ sarebbe il … deserto) la cacciava per questo, anche quando cantava canzoni che non mi piacevano… L’avrei seguita sempre alla televisione, dalle CANZONISSIME agli STUDIO UNO, dai Caroselli Barilla a quelli Tassoni, avrei visto tutti i suoi film, e anche quando venivo travolto da nuov cotte musicali, dai Beatles a Jimi Hendrix a Janis Joplin a Siouxsie and The Banshees, non la dimenticavo mai, per lei c’era sempre uno spazio nella ‘mia musica’. L’ho vista dimagrire ed ingrassare, abbellire ed imbruttire, bionda e nera, simpatica e scorbutica, fare il rock, il cha cha cha, la disco, essere elegante e sciatta, incidere capolavori e banalità, riempire le copertine dei settimanali e sparire bruscamente (questa proprio non l’ho ancora digerita oggi), cambiare case discografiche, essere insomma tutto quello che uno non si aspetta da un star, riuscendo ad esserlo ugualmente perché il suo segreto forse è di fare quello che lei vuole fare, di essere sempre, nella vita e nella carriera, sempre e soltanto MINA.

venerdì 14 gennaio 2011

Quattro risate con i soliti Carabinieri anzi, con la mamma del...

LETTERA  DI  UNA  MADRE  AL  FIGLIO  CARABINIERE
Caro figlio, ti scrivo queste poche righe perché tu sappia che ti ho scritto.
Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata, se non la ricevi, fammelo sapere così te la rimando.
Scrivo lentamente perché so che tu non sai leggere in fretta.
Qualche tempo fa tuo padre ha letto sul giornale che la maggior parte degli incidenti capitano entro un raggio di un chilometro dal luogo di abitazione così abbiamo deciso di traslocare un po’ più lontano. La nuova casa è meravigliosa, c’è anche una lavatrice ma non sono sicura che funzioni. Proprio ieri ci ho messo dentro il bucato, ho chiuso, ho tirato l’acqua e poi il bucato è sparito completamente.
Il tempo qui non è troppo brutto. La settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per tre giorni e la seconda per quattro.
Ti voglio anche informare che tuo padre ha un nuovo lavoro: adesso ha 500 persone sotto di se, infatti taglia l’erba nel cimitero.. A proposito della giacca che mi avevi chiesto, tuo zio Piero mi ha detto che spedirtela coi bottoni sarebbe stato molto caro (per via del peso dei bottoni). Allora li ho staccati. Se pensi di riattaccarli, te li ho messi tutti nella tasca interna.
Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare a casa per prendere il secondo mazzo di chiavi e così anche noi siamo potuti scendere dalla macchina.
Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi non dirle niente.
Adesso ti saluto perché devo correre all’ospedale, tua sorella sta per partorire, ma non so se avrà un bambino o una bambina perciò non so dirti se sarai zio o zia.
Un forte abbraccio dalla tua mamma che ti vuole tanto bene.
P.S.: Devo riconoscere che certa gente ne ha di fantasia e che in quanto a barzellette e storielle varie, più o meno simpatiche, divertenti e qualche volte anche un po' troppo pesanti, sul conto di 'sti poveri  Carabinieri ne hanno inventate da ... buttare. Un considerazione va fatta però; chissà perchè quando ci troviamo in 'difficoltà' la prima cosa che ci viene in mente è contattare le forze dell'ordine !
Altra considerazione-domanda: perchè sui Carabinieri ne hanno inventate di tutti i colori ed invece sui poliziotti  non si sono 'sbizzarriti' così tanto ? Dopotutto sono due corpi con, più o meno, le stesse mansioni. 

mercoledì 12 gennaio 2011

La LARINGE

 Prima di parlare di “Rieducazione alla Parola” per coloro che hanno subìto un intervento chirurgico di “Laringectomia Totale”, ossia l’asportazione della Laringe quindi delle corde vocali con conseguente perdita dell’uso della parola ritengo sia opportuno soffermarsi qualche attimo, non di più (mi ero ripromesso sin dall’inizio di non esprimermi, in questo mio Blog, con termini burocratesi od eccessivamente tecnici, in questo caso tipicamente clinico-medici quindi…) sulla Laringe, cos’è ed a cosa serve per poi passare più ‘concretamente’ (ma questo lo faremo in un secondo tempo) all’argomento principale – più pratico, quello che più può interessare coloro che, non di certo per volontà loro, hanno perso (o stanno perdendo) l’uso della parola – ossia la possibilità o meno di poter tornare di nuovo a parlare con una Rieducazione mirata presso una Scuola di ‘Rieducazione alla Parola’ come le tante sparse sul territorio nazionale tra le quali quelle gestite dall’AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati) che con i suoi Rieducatori (tutti laringectomizzati e rieducati alla parola quindi, parlanti) si occupa appunto di Rieducazione alla Parola (e non solo, anche di tutto ciò che può riguardare il ‘ritorno’ dell’operato ad una vita normale sia per quanto riguarda il suo stato (comunicazione-parlare, gestire il suo nuovo modo d’essere), i rapporti con la famiglia, il mondo del lavoro e la società tutta. Comincio dalla Laringe:
La Laringe è un ‘condotto’ situato nel collo davanti all’esofago, compreso tra la faringe (dalla quale si continua) e la trachea (in basso): E’ preposta al passaggio dell’aria ed alla produzione della VOCE.                                                                                                                              E' suddivisa (la laringe) in tre porzioni: “porzione sovraglottica” corrispondente al tratto iniziale (superiore) in diretto rapporto con la faringe; comprende l’epiglottide, una piccola cartilagine che ha la funzione di coprire il tratto respiratorio dalla inalazione di cibo durante l’alimentazione; è la parte più ricca di vasi linfatici che confluiscono nei linfonodi del collo; “porzione glottica” corrispondente alle corde vocali è la parte che da cui nasce la voce; “porzione sottoglottica” corrispondente alla parte che si continua con la trachea.                  La laringe svolge le seguenti funzioni: “funzione protettiva”, consiste nell’impedire l’ingresso di corpi estranei alimentari nella trachea e viene svolta dall’epiglottide che funge da coperchio della laringe nel momento della deglutizione; “funzione fonatoria”, consiste nella produzione della voce attraverso le vibrazioni sonore delle corde vocali messe in movimento dall’aria in uscita dai polmoni; “funzione respiratoria”, assicura il passaggio dell’aria proveniente dalla bocca e dal naso e diretta alla trachea e quindi ai polmoni.
Per ora, sull’argomento è tutto. Alla prossima. Un saluto -    

lunedì 10 gennaio 2011

LEGA NORD - Unità d'Italia

Mi ero ripromesso di non dare spazio in questo mio Blog alla politica ma, pur non volendo entrare nel merito vero e proprio della politica stessa mi ‘corre’ una … riflessione-
Nell’Articolo n. 1 dello Statuto della Lega Nord per l’indipendenza della Padania (da un punto vista strettamente personale, sia chiaro,  pura demagogia e/o tattica elettorale…) si legge “…ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici (?) e il suo riconoscimento internazionale (altro punto interrogativo) quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”.
Detto questo, mi chiedo quanto poco possa interessare alla Lega Nord “l’Unità d’Italia” e di conseguenza i festeggiamenti per il suo 150° anniversario. Ed ancora, come può essere possibile chiedere il rispetto del Tricolore da parte dei nostri governanti quando i governanti stessi sono della Lega o alleati della Lega stessa. Ci si rifletta !
Un saluto –

P.S.: Penso (questa può essere solo una mia supposizione gratuita…) che quell’Articolo (l’1) sia stato ‘concepito’ in tempi che mai si sarebbero sognati (gli artefici dello Statuto della Lega) di arrivare addirittura alle ‘poltrone’ Governative e che ora, giuntisi, NON sappiano più, come si dice dalle nostre parti, ‘che pesci pigliare’ ossia, “l’Unità d’Italia” o la “Padania Repubblica Federale”. Entrambe ? Una bella … gatta da pelare, non c’è che … dire. In politica però tutto è … possibile -

domenica 9 gennaio 2011

ORNELLA VANONI

Ora, MUSICA ma non  ‘canzonette’ come si può pensare e di che musica-canzoni si può parlare se non della grande Onerlla Vanoni non prima di aver fatto però una breve biografia della grande artista anche perché non tutti sanno che la ‘nostra’ Ornella’ non è solo una cantante e nemmeno solo cantautrice ma, molto di … più.
ORNELLA VANONI nasce a Milano il 22 Settembre 1934. Giovanissima viene mandata nelle migliori Scuole europee, in Francia, Inghilterra, Svizzera dove, oltre ad imparare le lingue, prende il diploma di estetista. Rientrata a Milano si iscrive alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, allora diretta da Giorgio Strehler e debutta nel ’57 ne “I Giacobini” di Federico Zardi. Il Maestro decide anche di farla cantare e per lei inventa le canzoni della mala in buona parte scritte da lui con Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Dario Fo. Con queste Ornella arriva al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel ’59. L’incontro nel ’60 con Gino Paoli l’avvicina alla canzone d’autore e porta una collaborazione autore-interprete di brani a dir poco memorabili. Vince il premio San Genesio come migliore attrice nel 61 e 63 per “L’idiota” di Archad e “La fidanzata del bersagliere” di Anton. Nello stesso anno recita nel “Rugantino” di Garinnei e Giovannini e Trovaioli ed ottiene un enorme successo perfino a Broadway. Da questo momento ci sono solo musica, dischi, tv e festival. Vince quello di Napoli nel 64 ed è seconda a San Remo nel 68. Per qualche anno si trasferisce a Roma e fonda la sua casa discografica (Vanilla) mentre l’attività musicale prosegue con gli LP a tema affiancata a lungo dal sodalizio artistico e umano con Sergio Bardotti che la porta a scrivere i testi che interpreta ed il fantastico incontro con il Brasile di Vinicius De Moraes e Toquinho. La collaborazione con Bardotti si conclude con l’album “Ornella e…”, inciso con i maggiori jazzisti del mondo: George Benson, Herbie Hankock. Steve Gadd, Gil Evans, Michael Breker, Ron Carter ed altri. Negli anni 90 ha inizio la collaborazione con il produttore artistico Mario Lavezzi. Si susseguono successi discografici epocali e relative tournèe. Per quanto riguarda il Teatro ci torna nell’85 con Albertazzi in “Commedia d’amore” di Bernard Slade e nel 2007 al Festival Magna Grecia Teatro di Femmina e Fuoco – Voci dal mito dove interpreta i grandi miti  greci nello spettacolo diretto da Giancarlo Cauteruccio. Il 2008 è l’anno di importanti riconoscimenti: Premio Milanodonna – le donne che hanno fatto grande Milano, Premio Marisa Bellisario Speciale alla carriera, Premio Lumezia. L’anno si chiude con l’uscita di un nuovo cd “Più di me” dove molti dei migliori artisti italiani duettano con lei. In pochi mesi doppio disco di Platino e Premio WMA 2009 cui seguono uno spettacolare concerto a Piazza del Duomo a Milano dove assistono 30.000 persone. Una prima serata ‘Rai 1’ che sbanca auditel e share ed una Tournèe di nove mesi che la porta in tutta Italia. Nel Novembre 2009 l’uscita di un nuovo cd “Più di te” dove interpreta “al maschile” noti brani dei maggiori cantautori presentato in quattro memorabili serate al Blue Note di Milano. Il Maggio scorso riceve al Campidoglio di Roma il prestigioso “Premio Simpatia 2010”.
Ora che gli occhi si saranno ‘stancati’, lasciamoli riposare gratificando  l’udito  con la nostra Vanoni che interpreta magistralmente  “Domani è un altro giorno”. Questo brano l’ho scelto non a caso ma per il suo titolo in considerazione, come già detto nel post precedente, che “domani”, Lunedì (primo lunedì lavorativo dopo una più o meno lunga pausa dalla normale nostra attività)  è un “altro giorno”, ci si lascia alle spalle le festività e si torna al normale, solito tram-tram ma, non pensiamoci più di tanto e, almeno per ora, godiamoci un po’ di gradevole … musica. Un saluto - 

Festività Natalizie - Fine

Domani, Lunedì 10, finiscono per tutti ( o quasi – per coloro che magari in questo periodo hanno lavorato, magari, cominceranno) le festività Natalizie, contrariamente con qualche giorno di ‘festa’ in più a quanto sostenuto dal vecchio detto “Epifania tutte le feste si porta via” perché ‘cadendo’ quest’anno l’Epifania in Giovedì si è avuto quel ‘giorno in più’ (venerdì) per potersi ‘inventare’ un … allungamento, un ponticello, quel qualcosa in più 'rubato' ai soliti impegni.
A quanto pare, se il calendario non mi tradisce, sino a Pasquetta (il 25 Aprile, doppiamente festivo in quanto anche Anniversario della Liberazione) non ci sono più festività infrasettimanali.
Ma, come in tutte le cose (ed anche le festività infrasettimanali non fanno eccezioni) il mio calendario personale reca un Lunedì in ‘rosso’ (il 7 Febbraio), giorno di Fiera Locale a Rivolta d’Adda, fiera a livello Regionale per quanto riguarda l’Agricoltura e Zootecnia in genere quindi, tutte le attività produttive, scuole ed uffici pubblici chiusi per la gioia dei lavoratori locali e gli studenti. Per coloro che sia per lavoro che per studio si recano al di fuori del Comune è occasione di concedersi un giorno di ferie o permesso per i primi ed una ‘bigiatina’ o ‘assenza’ bonariamente giustificata dai propri genitori per i secondi.
Quindi, da domani si torna alla solita quotidianità sia per gli studenti, lavoratori, pensionati e, perché no, Volontari (come me ad esempio che però ho già iniziato la settimana scorsa il mio ‘lavoro’ ed a dire il vero non ho mai smesso in quanto utilizzo anche internet quindi, quello – internet - non si/mi concede mai … libertà, bontà sua a meno che non lo voglia io ma … si sa come vanno certe cose).
Nel caso mio specifico le cose però non vanno proprio come le avevo programmate io: infatti domani mattina urge un immediato intervento del dentista (cosa imprevista – un dente che questa mattina s’è … perso – bisogna provvedere al più presto). Martedì invece, tanto per cambiare, piccolo intervento chirurgico (una ciste sottocutanea a livello del sottomento – già tolta altre due volte ma … riformatasi), cosa di poco conto – a livello ambulatoriale – almeno così si spera salvo imprevisti (si dovrà attendere l’esito dell’esame istologico). Per il resto della settimana altri impegni più o meno importanti oltre che a quelli di normale routine (fissi – con giorni/orari ben definiti – scuola di Rieducazione alla Parola per Laringectomizzati ad esempio) mi ‘porteranno’ sino alla fine della settimana per poi, come per tutti ricominciare da capo, settimana dopo settimana, mese dopo mese, con varianti più o meno significative e, cosa più ‘gravosa’ ogni giorno sempre con un’alba (od un tramonto, come si preferisce) in più sulle spalle. Ora, fermiamoci qui, non vorrei essere preso dalla depressione ancor prima dell’inizio della nuova settimana anche se, di carattere, ben raramente mi ci faccio … attanagliare.  Un saluto -

venerdì 7 gennaio 2011

Una Rosa Blu (musica)


Ora, un po' di ... musica. Perchè ? Lo spiego subito:
Visto e considerato che questa mattina mi sono svegliato con una rosa blu in testa (sia ben chiaro, non mi è spuntato un fiore dai capelli - è semplicemente che da questa mattina ho in mente una rosa di colore blu) ho pensato bene di postarla nel mio Blog 'musicata' e con la bella voce di Michele Zarrillo. 
Nessuno si senta obbligato ad ascoltarla ma, se vi và, é quì a disposizione di ... tutti. 
Dopotutto quattro minuti di 'distrazione', anche se si sta lavorando ascoltando un piacevole brano, magari nella pausa caffè non ha mai fatto male a nessuno. 
Attenzione però, non ci si distragga più di tanto se si stanno facendo 'lavori' che richiedono particolare attenzione; piuttosto si fermi il tutto, si ascolti e poi si ... riparta. 
Non vorrei sentirmi responsabile di eventuali, possibili incidenti di sorta. 
Buon ascolto. 
Un saluto -
N.B.: Anche i caratteri utilizzati sono di color blu o, perlomeno, quasi blu (se avessi usato un blu marcato il tutto sarebbe sembrato un ... 'funerale' e personalmente da certe 'cerimonie' preferisco girare al largo il più possibile) tanto per rimanere in ... tema ovvero ... colore -

giovedì 6 gennaio 2011

Ricerca sul ... cervello (curiosità !)

Letta non ricordo dove.
Secondo una ricerca dell'Università del Wisconsin (USA), il cervello umano si restringe, e oggi  è molto più piccolo di 20.000 anni fa.
Di questo passo, si conclude, fra altri 20.000 anni avremo un mondo pieno di ... politici (senza offesa alcuna per i politici d'oggi e/o di casa nostra). 





mercoledì 5 gennaio 2011

AILAR - Periodici - Presentazione

“LA NUOVA VOCE” ed il “CORRIERE DEI LARINGECTOMIZZATI” di cui si può vedere la Prima Pagina sono i Periodici ‘prodotti dall’AILAR -Associazione Italiana Laringectomizzati (onlus). Associazione che si occupa (con le sue Scuole sparse su tutto il territorio nazionale della Rieducazione alla Parola e non solo…) di coloro che sono stati operati (causa Tumore) di ‘Laringectomia Totale’ perdendo così (con l’asportazione della Laringe e conseguentemente delle corde vocali) l’uso della parola.
Il “Corriere dei Laringectomizzati è prodotto dalla Sede Nazionale di Milano dell’AILAR e distribuito a tutto i loro iscritti.
“LA NUOVA VOCE” quello che noi chiamiamo ‘giornalino’ , una cosetta, diciamo così, fatta in casa, senza molta pretese (del resto nessuno della nostra ‘Redazione’ - termine un po’ pesantuccio - è, o si crede giornalista, medico od altro) è prodotto, in proprio, dalla Sezione Ailar di Treviglio (Bergamo) e tratta più che altro, sempre nel contesto del Laringectomizzato e della sua Rieducazione alla Parola e reinserimento nel tessuto sociale a livello territoriale. Essa dispone di ben OTTO Scuole sparse su QUATTRO province (Bergamo, Brescia, Cremona e Milano)  ed è Gemmellata con la Sezione (e relativa Scuola di Rieducazione) di Merate in Provincia di Lecco.
Di questo ed altro se ne parlerà più avanti; questo è solo un ‘assaggio’ di quello che vuol essere in un prossimo futuro l’argomento base di questo Blog senza rinunciare frequenti ‘distrazioni’ verso altre tematiche più o meno impegnative anche e soprattutto per non annoiarmi io e far annoiare coloro (poche/i o tante/i che siano) che mi seguono e/o seguiranno.

Un saluto -
Un saluto -

lunedì 3 gennaio 2011

Ponti - Festività - 2011

Questo Nuovo Anno, il 2011 per intenderci, è un anno alquanto bizzarro. Il suo calendario ha fatto saltare tutti (o quasi) i ponti; giorni di vacanza ‘rubacchiati’ qua e là con giorni di permesso e/o ferie e giorni di festa infrasettimanali. Nei dodici mesi solo sette saranno le festività fuori dal weekend, ma tre di questi cadranno, guarda caso, di lunedì. Per farla breve questo 2011 ci fa capire che con ‘lui’ la … pacchia è finita poi, con il prossimo anno sarà diversa ma per quest’anno dobbiamo … adattarci ed adeguarci alle sue ‘esigenze’ di calendario dedito al … lavoro e poco incline a concessioni festaiole.
Come si diceva, in questi dodici mesi solo sette festività restano fuori dal weekend e tre di queste cadono in Lunedì (il 25 Aprile, Festa della Liberazione ed il Lunedì dell’Angelo che, essendo Pasqua il 24 Aprile, cadono nello stesso giorno), Ferragosto (15 Agosto) e Santo Stefano (26 Dicembre). Ci ritroviamo quindi solo l’ormai prossimo 6 Gennaio (l’Epifania), il 2 Giugno (Festa della Repubblica) e l’8 Dicembre (l’Immacolata) di Giovedì per poterci ‘giocare’ un qualche … ponticello. I Milanesi avranno quel ‘giorno in più’ (il 7 Dicembre, Mercoledì) che precedendo l’8 Dicembre potranno organizzarsi una bella ‘sciata’ od altro. Il gran finale di quest’anno si presenta più ‘taccagno’ che mai con il Natale di Domenica ed un 31 Dicembre di … Sabato.
Il 2012 prende l’avvio di Domenica, per il resto andrà abbastanza meglio. Un saluto - 

sabato 1 gennaio 2011

Breve, ma non troppo, introduzione di...'apertura Blog' (01-01-2011)

Buongiorno, anzi, buonasera a tutti, da che parte comincio ? Non saprei di preciso ! Ho già creato altre due volte un Blog ma più che altro combinavo 'pasticci' quindi li ho chiusi aspettando tempi ... migliori. Questo Blog l'ho 'impostato' lo scorso anno (precisamente una decina di giorni fà quindi, lo "scorso anno", come descrizione temporale ci può ... stare) ma solo ora, primo giorno del Nuovo Anno mi sono deciso ad 'inserirci' il mio primo Post e vorrei concludere questo mio 'intervento' entro le ore 24 per poterci inserire anche un'immagine che sia di buon auspicio per questo 2010 al primo giorno di vita. Se lo facessi domani sarei già ... fuori tempo. Ecco, la pignoleria, su certe cose é un mio difetto-pregio (dipende da come ed in quale contesto la si guarda...).
In questo Blog vorrei parlare si un po' di tutto, non solo scrivere ma anche postare un po'  di tutto, dalle fotografie fatte da me o da chi mi sta intorno riguardanti il presente ed il passato (per il futuro mi devo ancora ... attrezzare) o 'rubacchiate' qua e là da riviste, web od altro; video con un po di tutto, comici, musicali. L'argomento principale sarà la "laringectomia"  ossia l'asportazione della laringe - io sono un laringectomizzato ossia privato dell'uso della parola causa asportazione della laringe causa un tumore, con questo, nel caso mio specifico, non voglio dire che non posso parlare anzi, chi mi sta intorno dice che 'chiacchero' troppo ed a volte 'rompo' anche. Come dicevo, quello penso sarà l'argomento 'portante' ma non sarà di certo l'unico, intendo parlare, come già anticipato poc'anzi di un po di tutto ma questo 'tutto' senza volersi ergere ne a 'maestro' ne a paladino dell'unica ragione possibile (la mia). Si parlerà di fatti cronaca (recenti e/o passati), di sport (non ci capisco molto ma .... vorrei poter dire la mia), di politica (non molto, in famiglia c'é già stato chi si occupava attivamente di politica - mio padre - e penso di averne avuto abbastanza ma, qualcosa credo di avere anch'io da dire giusta o sbagliata, condivisibile o meno che sia...) di spettacolo e di tutto quello che può attrarre la mia attenzione; in pratica tutto quello che mi salterà in mente come, quando e quanto vorrò il tutto però in maniera molto ma molto SOFT, un linguaggio molto semplice e comprensibile a tutti (del resto non saprei nemmeno essere troppo 'professionale', sono, come amo definirmi, 'uno dei tanti, uno come tutti', ne più ne meno) senza 'cravatta ne vestito doppiopetto', non so se mi sono spiegato. Naturalmente gradirei che quello che verrà da me postato in futuro venga commentato (positivamente o negativamente non importa) da quei pochi o tanti che mi vorranno leggere; sicuramente risponderò a tutti coloro che vorranno un mio parere su ogni argomento riservandomi (e lo dico sin d'ora) di 'tagliare' quegli interventi che giudicherò poco consoni alla natura del presente Blog ed al mio modo d'essere. Ora chiudo quì, sono curioso di vedere il risultato  di questo mio primo post e se non ne sarò sufficentemente soddisfatto lo eliminerò immediatamente e rimanderò il tutto a tempi migliori.
Nel frattempo auguro a tutti (se qualcuno mi ... leggerà) i più sinceri Auguri di un Buon DUEMILAUNDICI. Un saluto. Luciano Cremascoli -