Ecco come, a distanza di qualche mese, l’amico Ruggero ha vissuto il trauma della Radioterapia (terapia medica consistente nell’utilizzo di radiazioni ionizzanti utilizzata soprattutto nel trattamento di forme tumorali o quale ‘precauzione’ per eventuali possibili recidive dopo un intervento chirurgico per asportazione di tumore). Un trattamento non di certo poco ‘impegnativo’ sia per la durata (circa due mesi di sedute tra preparazione, sedute ed accertamenti di metà percorso), per la debilitazione che ne deriva e le conseguenze che rimangono per mesi e mesi che però, fortunatamente, sia pur lentamente scompaiono nel tempo ma non di certo dalla mente di chi ne viene sottoposto. Nulla di particolarmente traumatizzante, sia ben chiaro anche se non si tratta di certo di una passeggiata. Il buon Ruggero a quanto pare di coraggio ne ha da vendere, si è sottoposto tranquillamente (non so fino a che punto ‘tranquillamente’) a quest’estenuante esperienza dopodiché ha pensato bene di mettere il tutto in versi ed eccone il … risultato:
Ruggero Ormea
Vorrei aggiungere un qualcosa di mio su questa poesia in versi ma non credo d’esserne all’altezza, non sono di certo un critico della materia. Mi limito semplicemente ad affermare che mi è piaciuta talmente tanto che mi sono preso la libertà di ‘rubargliela’ (a dire il vero gli ho accennato che mi sarebbe piaciuto utilizzarla per arricchire questo mio modesto Blog). Vorrei spendere qualche riga su questo personaggio, diciamo così, simpaticamente particolare che ho avuto modo di conoscere per una triste e comune disavventura (entrambi abbiamo subìto lo stesso intervento chirurgico – asportazione di un tumore - sia pur in tempi diversi) ma non posso prendermi anche questa licenza, non vorrei violare più di tanto la sua privacy. Se lo vorrà lo potrà fare liberamente lui, sarei ben lieto di ospitarlo in questo mio spazio. Un’anticipazione però me la voglio permettere: un uccellino mi ha informato che il nostro (sto probabilmente abusando del termine ‘nostro’ ma ormai è uno di … noi) Ruggero ha in cantiere il “LO AVERNO DUE” ed io mi sto già mettendo al lavoro per non lasciarmelo … sfuggire. Appena vedrà la luce farò il possibile per impossessarmene e postarlo, sempre qui. Non ci rimane che attendere e se, come penso, “lo averno due” avrà lo stesso stile del presente (non potrà di certo essere di meno visto e considerato che la mano è sempre quella) sarà sicuramente un bel … leggere. Un saluto. Luciano Cremascoli -
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