domenica 17 aprile 2011

NARCISISMO (patologico !)

Un’ interessante distinzione della patologia narcisistica è stata definita da Rosenfeld (1987): narcisisti a pelle spessa e narcisisti a pelle sottile. I primi sono arroganti, aggressivi, tendono a distruggere l'oggetto. I narcisisti a pelle sottile, sono vulnerabili, provano vergogna e soffrono del complesso di inferiorità (senso di inferiorità), ricercano costantemente l'approvazione e sono iper-sensibili a tutte le possibili critiche, spesso si identificano in quello che fanno. La patologia narcisistica si presenta raramente nelle forme classiche esposte, frequentemente la manifestazione è una forma mista, per questo motivo l'argomento "narcisismo compensatorio e complesso di inferiorità" risulta confuso. Gli autori più accreditati hanno proposto di suddividere il narcisismo in due gruppi: il primo caratterizzato da da grandiosità ed esibizionismo ed secondo da vulnerabilità e iper-sensibilità.
Gli appartenenti al primo gruppo non sono consapevoli della situazione. Il narcisista è molto soddisfatto di sé, è arrogante, sprezzante, invadente, vanitoso, egocentrico ed ha un gran bisogno di protagonismo. E' un manipolatore, un intimidatore, indifferente allo stato d'animo degli altri, ha una pelle "dura" e tende a costruire scudi tra se e gli altri che lo rendono impermeabile, insensibile. E' un tipo competitivo, con finalità ad ottenere immediati riconoscimenti e gratificazioni. Si sente speciale, dà per scontato che gli siano dovuti particolari privilegi e prova un profondo, spesso incontrollabile, sentimento di rabbia quando vantaggiosi trattamenti non gli sono riconosciuti. Si sente potente e tende a svalutare l'oggetto.
Il suo complesso di superiorità è inequivocabile, con un Super-Io particolarmente debole. La massima: "non cercare di sembrare così grande, non sei così piccolo"; inquadra la situazione emergente di superiorità - inferiorità. Il bisogno di sensazioni di superiorità in realtà cerca di compensare un forte complesso di inferiorità. Ha interesse per l'oggetto perché ammiri il suo Io grandioso. Questo narcisista può avere somiglianze con la personalità psicopatica. Chi evidenzia una personalità psicopatica dimostrano arroganza, disprezzo per il prossimo, tendono a sentirsi superiore agli altri. Le personalità psicopatiche hanno una forte tendenza ad agire i propri istinti antisociali trafugando, imbrogliando, sfruttando le persone e le situazioni, senza provare alcun senso di colpa.


Ma, fermiamoci qua, si potrebbe ‘urtare’ la sensibilità di qualcuno e questa sarebbe l’ultima cosa che io vorrei. Però non possiamo non notare quanto narcisismo ci sia intorno a noi, magari non ce ne si rende nemmeno conto a meno ché non si sia particolarmente osservatori ma nemmeno più di tanto. Ne vedo io quotidianamente intorno a me che potrei farne una lista talmente lunga che se, ognuno di costoro (narcisista, sia a pelle spessa che sottile) fosse un gradino di una scala si potrebbe raggiungere la famosa Madonnina posta sull’estremità del Duomo di Milano ma, per cortesia, non mi si chiedano nomi oppure propormi un qualche nome chiedendo se costui appartenga, quale gradino, alla fantomatica … scala; non potrei, anche volendo, sinceramente rispondere, una mia ‘etica’ me lo impedirebbe. Un saluto. Luciano Cremascoli -

3 commenti:

  1. Si può aiutare un narcisista patologico in qualità di amico o di amante ??? Cosa si rischia a cercare di riportarlo alla realtà, contro-manipolandolo o facendogli notare il suo continuo e disgustoso bisogno di sfruttare gli altri ??? Perchè la sua delusione e la sua rabbia sono spaventose !!!
    mgc

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  2. Tutto è possibile (non sono ne uno Psicologo e neppure uno Psichiatra, al limite si rischia un 'fallimento' oppure rimanere coinvolti nella sua ... 'spirale'. Un saluto. Luciano Cremascoli -

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  3. Impossibile cambiare un narciso patologico, a meno che non decida lui di affrontare una psicoterapia. Ma se ciò accade, vuol dire che ha preso coscienza della propria patologia...pura illusione!
    Sono una donna che ha ricevuto la "ferita" narcisistica ed è in psicoterapia da due anni, finalmente in dirittura d'arrivo e consapevole di aver giocato anch'io il mio ruolo.
    Basta farsi trattare come un kleenex, famoso fazzoletto usa e getta!

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