domenica 30 ottobre 2011

I GIORNI DEL VOLONTARIATO

Seconda mostra-presentazione delle Associazioni di Volontariato per farsi conoscere e accogliere adesioni.

Sabato 5 e Domenica e Novembre 2011 a conclusione del 2011, Anno Europeo delle Attività Volontarie che promuovono la cittadinanza attiva, l’AIM (Associazione Interessi Metropolitani) e la CIESSEVI (Centro di Servizio per il Volontariato per la Provincia di Milano con il patrocinio di diversi Enti, Fondazioni  ed Imprese pubbliche e private invitano le associazioni milanesi ad incontrare la città in singoli stand informativi ed attraverso dibattiti, incontri, filmati e musiche. Un’occasione facile e diretta per conoscere chi lavora a Milano, in oltre 200 associazioni, per far crescere i valori della solidarietà, della non violenza, del rispetto dell’altro e della cittadinanza responsabile.. Quest’ultimo concetto non è riferibile esclusivamente alla sola città di Milano ma va inteso applicabile a qualsiasi comunità, dalle grandi metropoli ai più piccoli centri (rurali oserei dire), dall’estremo nord al profondo sud, dall’est all’ovest della nostra Penisola ove il volontariato, stante l’attuale sistema assistenziale (assai carente sia per strutture che per persone e progetti) non può essere assente.
La manifestazione si terrà (come già detto sabato 5 e domenica 6 novembre) presso il “PALAZZO DELLE STELLINE” (a Milano) in Corso Magenta n. 59, 61 e 63 dalle ore 10:00 alle 18:30 naturalmente con ‘ingresso libero e gratuito’ per tutti coloro che vogliano conoscere (o già conoscono) il mondo del volontariato sia sotto l’aspetto vero e proprio del volontario (attivo) o sia interessato puramente quale sostenitore (anche in quel caso è fare del volontariato) o, non ultimo, ne sia attirato da semplice curiosità di un mondo a lui sconosciuto dalle mille sfaccettature considerate le molteplici attività e mansioni di cui il volontario con le associazioni di volontariato si occupa. Va precisato che alla manifestazione saranno presenti associazioni non solo 'milanesi' (cittadine) ma anche associazioni operanti a livello territoriale, provinciale, regionale, nazionale e, perché no, internazionale. 

Naturalmente anche l’AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati – onlus è presente con un proprio stand informativo. L’Ailar, associazione a livello nazionale, si occupa della Rieducazione alla Parola dei Laringectomizzati  ossia di coloro che hanno subìto a causa di un tumore alla Laringe  l’asportazione della stessa (e conseguentemente delle corde vocali) con perdita dell’uso della parola. Concludo con l’augurio che questa manifestazione abbia un nutrito ed interessato pubblico e che raccolga ampi consensi ma soprattutto porti a conoscenza del pubblico presente l’importanza del ruolo del volontariato e delle associazioni nel ‘campo’ della solidarietà e che in molti possano dire: io c’ero. Un saluto. Luciano Cremascoli -

mercoledì 26 ottobre 2011

L' ATELIER DEI SENSI

: NON si tratta certo di pornografia (come può sembrare a prima vista), di sicuro è un argomento un po' delicato da trattare dal punto di vista scientifico, medico ma soprattutto psicologico. Il Laringectomizzato, di qualsiasi età possa essere (giovane od anziano che sia), può essere interessato all'argomento in quanto coinvolto in qualche problematica, conseguente all'intervento subìto che in qualche modo ha cambiato il suo status. Per saperne di più si vada alla pagina www.impulsi.ch o si legga l’immagine sottostante che poi non è altro che la locandina di un argomento trattato in una delle serate di un  ‘progetto’ che va dall’Ottobre 2011 al Maggio 2012. Naturalmente nella pagina web (all’indirizzo di cui sopra) le argomentazioni di tutta la materia (la sessualità in tutti i suoi molteplici aspetti) sono molto più ampie e dettagliate. 
Per meglio visionare l'immagine, cliccarvici sopra con il mouse,
essa 'magicamente' s'ingrandirà rendendosi così chiaramente leggibile.

“Tutti uguali e differenti !? Che senso ha?” Proposte di riflessioni sulle differenze tra donna e uomo da un punto di vista sessuologico (visto nei vari contesti, aggiungo io). Questo è l’argomento trattato durante la serata (giovedì 3 novembre 2011) proposta da Claudia Pesenti-Sallzamann, Consulente Sessuologa. Per chi,  per le più svariate ragioni, non ci potesse partecipare ma fosse interessato ad un approfondimento della materia od avesse un qualche quesito da sottoporre, anche tramite mail (info@impulsi.ch) son certo non verranno rifiutate risposte e/o consigli utili nella più assoluta privacy. Un saluto. Luciano Cremascoli –
P.S.: Mi riprometto sin d'ora di tornare  in argomento non certo quale esperto della materia ma da comunissimo Laringectomizzato esprimendo più che altro un punto di vista tutto mio personale anche in base ai vari ‘sentito dire’ (naturalmente niente luoghi, nomi età od altro - il rispetto per la privacy e l’etica me lo impediscono) quale Rieducatore di Laringectomizzati -  

domenica 23 ottobre 2011

LA RESPIRAZIONE (per un Laringectomizzato non è proprio … così)

LE SENTINELLE DEL RESPIRO – TANTI FILTRI OSTACOLANO LE INTRUSIONI NOCIVE. Tutto esatto ma fino ad un certo punto o, perlomeno, NON per tutti è così ma cominciamo dall’inizio ed andiamo per … gradi. 

Il naso funziona come un depuratore ed un climatizzatore: passando attraverso di esso, l’aria viene purificata, inumidita e riscaldata. La peluria e le particolari cellule fornite di ‘ciglia’ presenti all’interno delle narici impediscono alle polveri di arrivare alla gola, mentre la mucosa che lo riveste difende le vie respiratorie dagli attacchi esterni e garantisce il mantenimento di una quantità di muco sufficiente a regolare il livello ottimale di umidità e gli equilibri termici. La mucosa della zona interna della faringe è ricoperta anch’essa da un tipo di mucosa, una membrana ‘popolata’ di “sentinelle”, i linfociti, che hanno il compito di impedire il passaggio agli agenti nocivi. La laringe, oltre ad essere l’organo che permette l’emissione di suoni, può essere considerata l’anticamera della trachea. L’aria che vi giunge viene ulteriormente umidificata e liberata dalle impurità prima d’essere immessa nei bronchi. Questi costituiscono un ulteriore filtro: il muco che essi producono ha, fra l’altro, la funzione di fermare virus e batteri, in modo che non raggiungano i polmoni. Muco ed impurità vengono espulsi con la tosse o trascinati verso la bocca grazie a cellule dotate di ‘ciglia’. Quando l’aria è troppo fredda e non si usa l’accortezza di respirare attraverso una sciarpa (ottimo mezzo per riscaldare un po’ l’aria prima di introdurla attraverso narici e bocca), le ciglia di cui sopra non riescono a muoversi come dovrebbero e si determina un ristagno di muco: si creano, in tal modo, le condizioni ideali per l’attacco e l’insediamento di virus e batteri. 
Tutto esatto, nulla da eccepire eccezion fatta per il “LARINGECTOMIZZATO TOTALE” che non potendo disporre di naso faringe e laringe per il transito dell’aria (infatti la respirazione nel laringectomizzato avviene tramite lo ‘stoma’ (il cosiddetto ‘buco’ alla base del collo) è molto più a rischio di altri agli ‘attacchi ed insediamenti’ di virus e batteri. A maggior ragione questi ultimi (i laringectomizzati) devono prestare particolare attenzione alla propria respirazione soprattutto nei mesi freddi quando l’aria è più inquinata da fattori esterni ambientali (quali nebbia, smog, polveri sottili ed altro) in quanto vengono a mancare loro quelle difese naturali di cui sopra. E’ buona norma quindi mantenere lo ‘stoma’ ben protetto dall’apposito bavaglino (ce ne sono in commercio divari tipi con diversi livelli di copertura-protezione) e magari, tra lo stoma stesso ed il bavaglino non fare mancare un filtro (che ha anche funzione di regolatore dell’umidità oltre che della temperatura dell’aria) chiamato anche ‘naso artificiale’ nonché portare una sciarpa (sia pur ‘sciolta’, non  stretta intorno al collo, al fine di un facile transito-passaggio dell’aria). Non ultimo ma per questo non meno importante avere l’accortezza di dormire in ambiente umido, anche mediante l’utilizzo di ‘umidificatore’ (da non confondere con il deumidificatore) e ricorrere a fumenti (il vecchio rimedio della nonna – con camomilla o bicarbonato di sodio - ormai caduto in disuso ma ancora attuabile ai tempi nostri), aerosol, inalazioni con medicamenti, acque termali od altro; su questi ultimi sarebbe buona norma rivolgersi al  proprio Medico che saprà consigliare al meglio. Quanto sopra non è altro che l’abc per affrontare al meglio l’inverno soprattutto per i neolaringectomizzati (al loro primo inverno con il nuovo ‘status’ respiratorio) ancora ‘inesperti’ sui pericoli-rischi a cui i loro bronchi-polmoni sono esposti non avendo più quali ‘difese’ naturali (mi si scusi la ripetizione) il naso, la bocca (con la sua saliva), la faringe e la laringe; bronchiti e, ancor peggio, polmoniti, per un laringectomizzato sono sempre in ‘agguato’ se vengono sottovalutate quindi, da questi ‘nemici’ è meglio stare sempre in guardia. NON ci si dimentichi che è sempre meglio PREVENIRE che non CURARE. Un saluto. Luciano Cremascoli -  

lunedì 17 ottobre 2011

IL PROFUMO DELLA VITA (per non lasciare le cose a ... metà)

Visto e considerato che a me non piace lasciare le cose a metà (piuttosto non le inizio nemmeno, al limite le … rimando) eccoci qui di seguito i video (sono 2 – lo si è dovuto ‘spezzare’ in quanto troppo problematico ‘caricarlo’ tutto, vista la sua lunghezza temporale su You Tube) della presentazione del libro “IL PROFUMO DELLA VITA” scritto dall’amica Sabrina Federico come già parlatone, sia pure a grandi linee, per non togliere  nulla alla presentazione e nemmeno anticiparne la lettura, nel mio Blog: (http://lucianocremascoli.blogspot.com/)
Martedì 11 scorso e più precisamente a quest’indirizzo:
A questo punto non avrei altro da aggiungere quindi, buona visione: 
Parte Prima

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Parte Seconda 
A questo punto che si siano visionati o meno i video, che siano piaciuti o meno, che sia abbia o non abbia intenzione di leggersi il libro (io ho avuto l’opportunità, grazie all’autrice, di leggerlo ancor prima della sua presentazione ufficiale) o lo si sia già letto, non mi resta che congedarmi. Un saluto. Luciano Cremascoli -

sabato 15 ottobre 2011

OGGI CHE GIORNATA ! Ma…

Oggi è stata una giornata pesantuccia, iniziata prestissimo (una levataccia per me ormai abituato ad alzarmi quando il sole è già alto – va beh che siamo in autunno ed anche il sole si ‘alza’ … tardi) mettendosi al volante ancora con il buio (non ci sono più abituato … ai fari se non per brevi tratti – questo non significa che sia da … rottamare, anzi, è solo questione d’aver perso l’allenamento), un percorso reso ‘noioso’ (ci può stare come termine ?) da continue deviazioni, strettoie ed altro (causa continui lavori in corso), rotatorie, semafori funzionanti e lampeggianti e chi più ne ha più ne metta. Se a questo ci si aggiungono le poche ore dormite durante la notte (la sera non è mai troppo tardi per coricarsi quando si ha preso confidenza con il computer, internet e tutto quello che ne segue e si fan le ore … piccole. Questo per cosa ? Lasciamolo dire alle immagini, la mente ormai non è più lucida (almeno per questa sera)  come dovrebbe.
 Come dicevo è stata un a giornata impegnativa, lo sapevo sin dall’inizio, non è la prima volta che seguo Corsi e Convegni ed in alcuni casi sono durati anche più di un giorno. Come sempre è stato un arricchimento non da poco; un esperienza che mi sarà sicuramente d’aiuto nello svolgimento del mio ruolo di Rieducatore di Laringectomizzati. In questa giornata si è andati oltre la “laringectomia totale”; si è trattato l’argomento dell’utilizzo del ‘laser’ quale strumento nella chirurgia Laringea: tradotto in parole semplici (il ‘semplici’ è relativo se non si è addentro, sia pur marginalmente nella materia) sarebbe poi la ‘Laringectomia Parziale’, un trattamento che ‘salva’, sia pur riducendone la potenza la voce e consente una respirazione normale e non come la ‘Laringectomia Totale’ che implica l’asportazione delle corde vocali con conseguente perdita dell’uso della parola e costringe la respirazione attraverso un ‘buco’ praticato alla base del collo detto ‘stoma’ o più precisamente ‘tracheostoma’.
E’ stata l’occasione per incontrare, ascoltare, chiedere, dialogare con altri Rieducatori, Logopedisti/e, Foniatri, Anestesisti, Otorinolaringoiatri e figure minori ma non meno importanti quali infermieri/e e studenti specializzandi in questa specifica patologia direttamente od indirettamente impegnati.
Personalmente ho avuto l’opportunità di creare le premesse per ‘costruire’ un qualcosa che prossimamente mi permetterà di poter meglio operare (non di certo chirurgicamente, non sono un medico, nemmeno un laureato ma un modesto Rieducatore come tanti) nell’interesse di quelle persone (Laringectomizzati Totali) che sto aiutando e che aiuterò a tornare nuovamente a parlare quindi a vivere un’esistenza la più vicina possibile alla normalità.
Non è mia intenzione, almeno ora, entrare nel merito dell’argomento trattato, ci saranno altre occasioni. Volevo solo soffermarmi su un passaggio che ha fatto un relatore (non ne cito il nome per discrezione) tra un intervento e l’altro in merito al Tumore o Cancro che dir si voglia ossia: nonostante la Medicina negli ultimi anni abbia fatto passi da gigante in tutti i settori della medicina stessa (chirurgica e non), il CANCRO è ancora una malattia a cui non ci si può dare ancora del ‘TU’, non ci si può ancora permettere di trattarla confidenzialmente, è ancora un ‘qualcosa’ non del tutto ben conosciuto quindi trattabile in un modo o nell’altro; bisogna ancora andarci con i piedi di piombo, stare sempre in guardia ed essere sempre pronti alla ‘difesa’, attaccando con tutti i mezzi a disposizione sin dai primi sintomi (allarmi) soprattutto da parte dei pazienti anche quando si ha la sensazione di averla combattuta e vinta. Può sempre improvvisamente riapparire, magari sotto un’altra veste ecco perché dev’essere il paziente per primo  a mettersi sul ‘chi va la’ ai primi, magari insignificanti o incomprensibili allarmi. Al CANCRO (o come io lo preferisco chiamare, ‘la brutta bestia’) gli si deve ancora dare del LEI, il cancro è tuttora tra i numeri uno delle malattie più temibili. E con questo senza null’altro aggiungere mi … congedo. Un saluto. Luciano Cremascoli -

venerdì 14 ottobre 2011

RICORDI DEL…PASSATO

 

Facendo ordine in un vecchio mobile abbandonato ho trovato questa cartolina mandata a suo tempo (reca la data del 27 Agosto 1957 – lo si evince dal retrofoto nella seconda immagine – ne fa fede, in bella evidenza, il timbro postale e dell’hotel da dove è stata inviata, “Residencia Tell”) da Barcellona in Spagna (lo preciso per non confonderla con Barcellona località siciliana in provincia di Messina) da mio padre (Elia) e mia madre (Giancarla) ai miei nonni (genitori di mio padre) durante un loro viaggio vacanza (io avevo sette anni).
Da notare quale singolarità della cartolina stessa (lato A – facciata)  che l’abito  della danzatrice di Flamenco è ricamato a mano con seta sulla cartolina stessa; lo si nota bene se si ha la pazienza d’ingrandire la foto, cliccandoci sopra, oppure ‘salvandola’ ed ingrandirla con un qualsiasi programma d’ingrandimento immagini od elaborazioni foto. Faccio presente che la cartolina in oggetto arrivò a destinazione parecchi giorni dopo il ritorno dei miei genitori però su questo punto non saprei se le Poste erano più efficienti allora od oggi.
Il perché pubblico questa cartolina ? La risposta è semplice: mi stavo chiedendo se il 1957 è così lontano (dopotutto essendo ora nel 2011 è passato 'solo' più di mezzo secolo – è cosa da ... poco), se di conseguenza io sono diventato così vecchio (si dovrebbe dire anziano, maturo, avanti con gli anni e chi più ne ha più ne metta), se i ricordi sono ancora ben fissi nella memoria quasi come fosse ieri nonostante siano trascorsi già quasi 55 anni. La risposta ai 'tre' quesiti sono dei TRE bei ... SI. 
Per concludere, un pezzo di cartoncino colorato (in questo caso anche ricamato) e scritto, può riportare alla memoria ricordi lontanissimi straordinariamente belli che pensavamo appartenessero ormai al passato, dimenticati come questa cartolina in un mobile ed in un angolo della mia mente. Bah, rimettiamo la cartolina nella scatola dei ricordi. Questo lo ricorderò come il Post della mezzanotte di un Ottobre come tanti. Un saluto. Luciano Cremascoli -

martedì 11 ottobre 2011

IL PROFUMO DELLA VITA


di Sabrina Federico
Qualche settimana fa ho ricevuto senza alcun preavviso, dall’amica Sabrina Federico una copia (a dire il vero, l’ho saputo dopo, era una delle prime copie) di un libro scritto di suo pugno dal titolo “il profumo della vita” edito da ‘Aracne Editrice’.
Devo premettere che io e Sabrina siamo, se così si può dire (anche se non è propriamente esatto – il perché lo si può dedurre leggendo il libro) amici virtuali, ci siamo conosciuti in una circostanza non certo piacevole, soprattutto per lei e come si suol dire, da cosa nasce cosa.
La settimana scorsa ricevo, sempre da Sabrina, l’invito alla presentazione del libro stesso che si terrà a giorni (esattamente il 15 ottobre 20011 alle ore 17:30) che si terrà nientemeno che ha Capri presso il Centro Caprese Ignazio Cerio (piazzetta Cerio, 5).
Per me sarebbe stata l’occasione, innanzitutto per incontrare e conoscere personalmente Sabrina poi per visitare una splendida isola quale può essere Capri (ho visitato tutta l’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia – mi manca ancora Capri, la Sardegna e qualcosa d’altro di poca rilevanza turistica) ma, come sempre il diavolo ci deve mettere lo zampino; non importa, ci sarà una qualche altra occasione.
L’impedimento a presenziare è dovuto innanzitutto al fatto che ho subìto da pochi giorni un intervento chirurgico (di poca rilevanza, un nulla rispetto a quello di sei anni fa) ed i medici mi hanno sconsigliato un viaggio così impegnativo ed in seconda per il fatto che proprio Sabato 15 Ottobre non posso (a dire il vero nessuno mi obbliga ma…) mancare al Corso di Aggiornamento per Rieducatori di Laringectomizzati che si tiene a Cremona.
Cos’avrà questo libro per meritare spazio nel mio Blog ? Non sto di certo facendo della pubblicità ad una ‘scrittrice in erba’ (la Federico non è una scrittrice professionista e nemmeno dilettante; è semplicemente una figlia, moglie e madre; questo è il suo primo libro in quanto ha sentito la necessità di … raccontarsi) e nemmeno ad una Casa Editrice che a dire il vero non sapevo nemmeno che esistesse (non sono un divoratore di libri quindi…). Ne parlo in quanto, quale Laringectomizzato, sono stato particolarmente colpito da come l’autrice vede suo padre sin da piccola fino ai giorni nostri: suo padre Laringectomizzato, sia prima che dopo l'intervento chirugico. Naturalmente non posso aggiungere di più altrimenti non avrebbe senso leggere il libro. Preciso però che io l’ho letto, come si suol dire nel gergo, tutto d’un fiato, comodo in poltrona in una sera d'estate. Ne consiglierei la lettura a tutti i Laringectomizzati, ai loro famigliari ed anche a coloro che una Laringectomia, con annessi e connessi (a cominciare dalla perdita dell’uso della parola) non sanno nemmeno cosa sia. Dove lo si può trovare questo libro ? A dire il vero di preciso non saprei visto che io l’ho avuto, con dedica personale dell’autrice, in omaggio dalla stessa ad ogni modo penso si possa contattare la signora Federico tramite la mail di Facebook
http://www.facebook.com/profile.php?id=1586056695
oppure l’Aracne Editrice
http://store.aracneeditrice.com/it/libro_new.php?id=6126
A questo punto non mi rimane che concludere con un “grazie Federica” anche a  nome di tutti i Laringectomizzati e loro famigliari. Dirò di più, sono certo che questo non rimarrà il tuo unico libro; mi sa tanto che in cuor tuo e nella tua mente già sta ‘maturando’ qualcosa d’altro. Non dico un "il profumo della vita DUE" ma un qualcosa del ... genere. Un saluto. Luciano Cremascoli -

sabato 8 ottobre 2011

SABATO (un sabato italiano)


Ecco arrivato il momento,introvabile "leggermente" sarcastico direbbe il ragioniere, se c'è un pezzo di Sergio su You Tube,quello è Un sabato italiano, nel bene e nel male" il pezzo di Sergio Caputo",che fa assistere a queste gustose scenette: 1) Ah si dai quella del sabato..carina - 2) Sergio Caputo...ah si quello della domenica bestiale!!! – 3 Si..una canzone bellina ma vuoi mettere i testi di Ramazzotti? - 4) Dopo il sabato italiano ti credo che Vasco(un GRANDE) ha la domenica lunatica..al che di solito il caputiano buono dice una prece mentre il caputiano detective lo colpisce con le rose al plastico! La sorte che è capitata ad altri (Ferrandini deve ancora far credere che è un cantante e non un professore di matematica, De Crescenzo che dice ancora da mille anni e la tipa non arriva, Toquino che viene creduto un pittore espressionista brasiliano e altre amenità), il testo rilettura caputiana del sabato del villaggio (Leopardi confonde i barman,la beata gioventù...), la donzelletta del citofono avrà portato l'erba? Le stelle (feticcio caputiano), l'oroscopo, il giorno più gradito, le aspettative, gli abissi dell'amore, imperscrutabili addirittura tipo fossa delle Marianne, naturalmente qualcuno vede qualche nome proprio girare? I giorni caputiani, questo è il Sabato tra il Venerdi di Week end e la Domenica di Vita Dromedaria, il fumo, il bere, il medico della Saub (wow!), la speranza caputiana, che si scontra con certi suoi pezzi amarissimi (Mettimi giù ad esempio senza andare tanto lontani), Fellini, dove ho comprato quella bellissima dolce vita...non mi ricordo (dovrei scriverlo in romagnolo ma per la traduzione in inglese ci sarebbero dei problemi) e in riva alla spiaggia mente si ammira lo sguardo giovane e pieno di speranza dietro parte fuori dal tempo e dallo spazio (quasi su un dirigibile) la musica del passato (Buscaglione non ha ispirato Sergio?..ma fatemi il piacere). Il video è montato con sette fotografie (come i giorni della settimana e sul numero sette mi fermo qui...) scelte da RubiyRed, ispirata sempre dal suo stile sfolgorante e pieno di rimandi e doppi (se non tripli) sensi, la ringrazio tantissimo e sono contento di portare una nuova caputiana nella City, ringraziandola qui e ora per aver postato per prima "cimici e bromuro", la ballata delle strade...mmm… un 'aria formidabile fuori, da giorno di Settembre… non sono nemmeno cent'anni che non piove... chissà! Dedicata a tutti i caputiani (sono caputiano anch'io...niente nomi!) e gli amici di You Tube che spero lo diventeranno... la vita è bella, sentiamoci domani, saremo più sereni,con gli stessi problemi!
Sergio Caputo in 'un sabato italiano?


UN  SABATO  ITALIANO(testo)

Il fetido cortile ricomincia a miagolare 
Lumore quello tipico del sabato invernale 
La radio mi pugnala con il festival dei fiori 
Unangelo al citofono mi dice vieni fuori 

Giù in strada per fortuna sono ancora tutti vivi 
Loroscopo pronostica sviluppi decisivi 
Guidiamo allegramente è quasi lora delle streghe 
Cè unaria formidabile le stelle sono accese 

E sembra un sabato qualunque un sabato italiano 
Il peggio sembra essere passato 
La notte è un dirigibile che ci porta via lontano 

Così ci avventuriamo nella Roma felliniana 
Equilibristi in bilico sul fine settimana 
E sulle immagini di sempre nei discorsi e nei pensieri 
Dilaga anacronistica la musica di ieri 

Malinconia latente nei momenti più felici 
Abissi imperscrutabili le donne degli amici 
E questa storia imprevedibile damore e dinamite 
Mi rende tollerabile perfino la gastrite 

E in questo sabato qualunque un sabato italiano 
Il peggio sembra essere passato 



La notte è un dirigibile che ci porta via lontano
e adesso navighiamo dentro un sogno planetario 
il whisky mi ritorna su, divento letterario 
ma perché non vai dal medico 
e che ci vado a fare 
non voglio mica smettere di bere e di fumare 

E in questo sabato qualunque un sabato italiano 
Il peggio sembra essere passato 
La notte un dirigibile che ci porta via lontano 

E in questo sabato qualunque un sabato italiano 
Il peggio sembra essere passato 
La notte è la variabile che ci porta via per mano 

E questo sabato qualunque un sabato italiano 
Il peggio sembra essere passato...
A questo punto non c’è null’altro da aggiungere. A dire il vero io non ci ho messo niente di … mio, è tutto un ‘copia-incolla’ da quanto pubblicato da Alessandro Leone (tra i miei contatti-amici su/di Facebok). Chi è costui ? Se lo volete sapere (io più di tanto non posso e non voglio dire, non ne sono autorizzato – una mia prima regola è il rispetto della privacy di ogni individuo a cominciare dagli amici) andate nella sua pagina (sempre su fb) all’indirizzo: http://www.facebook.com/radiomid e da li si può seguire tutto un percorso che porta in ‘spazi’ interessanti piacevoli distensivi e divertenti con informazioni , musica ed altro. Un saluto. Luciano Cremascoli -

domenica 2 ottobre 2011

OTTOBRE – VENDEMMIA – VINO – ALCOL e…

Siamo in Ottobre, tempo di vendemmia e di vino e non si fa che parlarne ovunque millantandone qualità benefiche, soprattutto se rosso, ma attenzione: è vero che nel vino ci sono dei componenti (presenti peraltro in moltissimi altri vegetali) che hanno effetti benefici, ma tali effetti si hanno solo se i composti sono in alte concentrazioni. Così elevate che occorrerebbero centinaia di litri di vino al giorno per raggiungere una dose efficace. E non è proprio il caso di bere vino, né altri alcolici, in virtù di promessi vantaggi per la salute. L’alcol, in ogni sua forma, è una sostanza tossica per il nostro corpo. Ingerito, viene rapidamente assorbito ed esercita diversi effetti negativi su cervello e sistema nervoso, metabolismo e stato di nutrizione. Il fegato (che lo smaltisce) e l’apparato digerente sono i primi organi a soffrire in caso di eccesso. Inoltre, anche in quantità molto basse, l’alcol costituisce un fattore di rischio per alcuni tumori.
Ma qual è la quantità ammessa ?
Diciamo subito che chi ha meno di 18 anni non deve bere alcol in quanto non ha ancora sviluppato nel fegato i meccanismi per eliminarlo; per lo stesso motivo, per la salute del loro bambino, non devono bere le donne in gravidanza ed in allattamento. Per tutti gli altri, adulti in buone condizioni di salute e normopeso che non prendono farmaci (l’alcol infatti ne potenzia o ne diminuisce gli effetti), le Linee Guida INRAN indicano un massimo di 2-3 Unità Alcoliche al giorno per l’uomo, 1-2 per la donna, 1 per gli anziani (dato che il loro organismo metabolizza meno degli adulti). L’Unità Alcolica è la quantità di alcol (circa 10-12 grammi) contenuta in un bicchiere di vino od in una lattina di birra a gradazione media od in un bicchierino di superalcolico. Se si beve è opportuno farlo ai pasti: la presenza di alimenti nello stomaco ritarda infatti l’assorbimento dell’alcol. Le calorie dell’alcol sono definite “vuote”, cioè prive di nutrienti importanti e sono le prime a dove essere sacrificate se si deve perdere peso. Chi deve guidare (ma anche chi deve mettersi al comando di macchinari pericolosi) deve astenersi completamente, per la sicurezza propria e degli altri. Non esistono antidoti all’effetto dell’alcol: caffè o enrgy drinks sono inefficaci. Solo il tempo ed il riposo ci permettono di smaltire gli effetti acuti dell’eccesso, ma non certo quelli cronici che rimarranno ‘scritti’ nell’organismo. L’alcol si consuma solo con l’esercizio fisico, altrimenti viene trasformato in … grasso !
Personalmente quale Laringectomizzato ma soprattutto in veste di Rieducatore di Laringectomizzati (insegno a tornare a Parlare a chi è stato operato come me ma dopo di me presso l’Ospedale Maggiore di Crema, provincia di Cremona) consiglierei a tutti di smettere, se possibile, completamente anche se un buon bicchiere di vino (meglio mezzo) durante i pasti non ‘ammazzi’ nessuno a meno che non si abbiano in essere patologie tali da sconsigliarne l’uso nel modo più assoluto. Vorrei far notare (quale Rieducatore) che l’alcol (unito al fumo di tabacco ed all’inquinamento atmosferico) è tra le prime cause di Tumore alla Laringe che nei casi più estremi porta a dover intervenire chirurgicamente mediante una Laringectomia Totale con conseguente asportazione delle corde vocali il che significa la perdita  dell’uso della parola il cui recupero non è certo una cosa da poco. Sull’argomento ‘alcol-alcolici’ nel contesto del Tumore alla Laringe mi riprometto di tornare al più presto nel frattempo godiamoci questo mese di Ottobre (non ci si ricorda un mese di ottobre così caldo da circa 150 anni) così generoso; siamo all’inizio del mese ma in men che non si dica ci si ritroverà già alla fine (con l’inverno che … incalza) e non credo che questo clima duri ancora per molto, sarà questione di giorni e non molti. Un saluto. Luciano Cremascoli -