mercoledì 29 giugno 2011

AMBIENTE-NATURA-PAESAGGIO (n. 5)

“LA GINESTRA, O IL FIOR DEL DESERTO” 
di Giacomo Leopardi
Qui sull’arida schiena
del formidabil monte
sterminator Vesevo,
la qual null’altro allegra arbor né fiore,
tuoi cespi solitari intorno spargi,
odorata ginestra,
contenta dei deserti. Anco ti vidi
de’ tuoi steli abbellir l’erme contrade
che cingon la cittade
la qual fu donna de’ mortali un tempo,
e del perduto impero
par che col grave e taciturno aspetto
faccian fede e ricordo al passeggero.
Or ti riveggo in questo suol, di tristi
lochi e dal mondo abbandonati amante,
e d’afflitte fortune ognor compagna.
Così descrive la Ginestra Erri De Luca: “Il nostro sottosuolo ha stagioni sue per scaraventarsi all’aperto e rigurgitare la fiamma compressa. L’eruzione del vulcano è la neve del sud, sotto forma di cenere. Come la nevicata, è spessa e fa crollare tetti. La terra si raccoglie sotto la stesura ardente, aspetta che si sciolga la morsa dell’incendio. Come il bucaneve a fine inverno, così fa la ginestra sui fianchi del Vesuvio. Il suo giallo scintilla sulle terre flegree, inaugura il ritorno del regno vegetale. Il suo fiore di maggio è la resurrezione del suolo scotennato”. 
Chi è De Luca ? E’scrittore, traduttore e poeta italiano (nato a Napoli il 20 maggio 1950). Recentemente è stato definito "lo scrittore del decennio" dal critico letterario del "Corriere della Sera" Giorgio De Rienzo. A questo punto sono doverose quattro righe sul … personaggio. Nel 1968, a diciotto anni, raggiunge Roma, dove prende parte al Gaos (Gruppo di Agitazione Operai e Studenti), gruppo che fonderà Lotta Continua a Roma. Erri diventerà in seguito il responsabile del servizio d'ordine di Lotta Continua. Inoltre dichiarerà più di recente che al momento dello scioglimento di Lc (Rimini, 1976) non volle entrare in clandestinità e convinse il servizio d'ordine romano a seguire la sua stessa strada. In seguito svolge numerosi mestieri in Italia e all'estero, come operaio qualificato, camionista, magazziniere, muratore. Durante la guerra in ex-Jugoslavia è autista di convogli umanitari destinati alle popolazioni. Studia da autodidatta diverse lingue, tra cui lo yiddish e l'ebraico antico dal quale traduce alcuni testi della Bibbia. Lo scopo di queste traduzioni, che De Luca chiama “traduzioni di servizio", non è quello di fornire il testo biblico in lingua facile o elegante, ma di riprodurlo nella lingua più simile e più obbediente all’originale ebraico. Pubblica il primo romanzo nel 1989, a quasi quarant'anni: “Non ora, non qui”, una rievocazione della sua infanzia a Napoli. Regolarmente tradotto in francese, spagnolo, inglese, tra il 1994 e il 2002 riceve il Premio France Culture per “Aceto, arcobaleno”, il Premio ‘Laure Bataillon’ per “Tre Cavalli” e il ‘Femina Etranger’  per “Montedidio”. È del 1999 il libro “Tu, mio. Collabora a diversi giornali (La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Manifesto, Avvenire, Gli Altri) e oltre ad articoli d'opinione, scrive occasionalmente anche di montagna. Se qualcuno vuol leggere qualcosa di suo non ha che il problema della scelta, se di problema si tratta. Per quanto mi riguarda non avrei nulla da … aggiungere. Un saluto. Luciano Cremascoli -



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