mercoledì 2 marzo 2011

CALYCANTUS PRAECOX (anche se l’Inverno è sul finire…)


CALYCANTUS    PRAECOX 
(Fiore del verno)
Mentre ogni altro a lui vicino langue e
muore sotto il gelo, solo un fiore del mio
giardino si dischiude sullo stelo:
questo fior, caro a tanto, l’ha chiamato
Calicanto.
Ne’ di lieti quando il sole vita suscita e
colori, e s’allegrano le ajuole
nel profumo de’ lor fiori, al tepor che lo
feconda ei non dà che qualche fronda.
Ma al redir del verno, allora…
oh, miracolo gentile!
Cade il verde ed ei s’infiora quasi fosse
nell’Aprile; or chi piange l’altra spoglia
s’ei dà un fior per ogni foglia?
Non hai d’uopo di cultura, non t’offende
il gelo, il vento: qual chi trae dalla sventura
e la vita e l’alimento, t così,
sui rami ignudi sotto il vento e il gel ti schiudi.
La tua tinta gialla e nera è pur squallida,
è pur mesta; mi ricorda una bandiera
troppo agl’ itali funesta…
ma poiché si dolce odori, io perdono a’ tuoi colori.
Mi ha narrato ch’ogi fiore un’istoria
sé racchiude di speranza o di dolore,
di vendetta o di virtude;
e la musa d’un cortese già più d’una me n’apprese.
Ma del fior devoto al verno è l’istoria
a me un arcano; ne’ suoi stami non la scerno;
nello stel la cerco invano; la richiedo a lui talvolta,
ma non parla e non m’ascolta.
Perché in mezzo al gel s’infiora ?
Perché forte è mesto è tanto ?
Dove nacque, e come odora ?
Perché il chiaman Calicanto ?
Chi narrarmelo saprà de’ suoi fior un serto avrà.

Il ‘Calycantus Praecox’ fiorisce d’inverno. Quando tutt’intorno c’è il gelo, i suoi rami secchi si ricopro nodi una pioggia di fiorellini gialli trasparenti, di un profumo inebriante. Si dice che sia il dono di Dio all’arbusto buono. Un’antica leggenda narra: in un lontano giorno d’inverno, un piccolo pettirosso, stanco ed intirizzito dal freddo, andava chiedendo a tutti gli alberi che incontrava, il permesso di riposarsi su un ramo, ma nessuno lo ascoltava e lui stava per morire dalla stanchezza e dal freddo. Finalmente, un piccolo arbusto di Calycantus invitò gentilmente il passerotto a posarsi sui suoi rami. Dall’alto del cielo, il buon Dio guardava e lo benediceva, facendo cadere su di lui una pioggia di stelline dorate. Da quel giorno, ogni anno si ripete il miracolo di questa sorprendente fioritura invernale, tutta luce e … profumo.
U n  s a l u t o -

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