venerdì 4 marzo 2011

SIESTA POMERIDIANA (fa bene al cuore…)

Tre quarti d'ora di siesta al giorno fanno bene al cuore aiutando a tenere bassa la pressione sanguigna. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Allegheny College in Pennsylvania con uno studio pubblicato dal Journal of Behavioural Medicine. I ricercatori hanno diviso 85 studenti in buona salute in due gruppi, ad uno dei quali era consentita una siesta pomeridiana fino a un'ora, mentre l'altro non dormiva al pomeriggio. Dopo il pisolino agli studenti di entrambi i gruppi è stato chiesto di effettuare un test mentale che aumenta la pressione sanguigna: l'aumento è risultato minore negli elementi che avevano dormito. Per concludere, “I nostri risultati suggeriscono che il pisolino pomeridiano può dare benefici accelerando il recupero cardiovascolare dopo una situazione di stress - scrivono gli autori - saranno necessarie ulteriori ricerche per capire il meccanismo di questo fenomeno, ma comunque quella di dormire al pomeriggio sembra essere una pratica protettiva soprattutto per gli individui con rischio cardiaco o con una cattiva qualità del sonno notturno”.



Io, alla pennichella cerco di non rinunciarci almeno quando posso però ad un orario tutto … mio: prima di cena. La ragione è una sola; avvicinandosi l’ora di cena lo stomaco si fa sentire più che mai, non è appetito, direi più vera e propria ‘fame’ e siccome ho raggiunto ormai quello che io ritengo il  peso oltre il quale, per le più svariate ragioni, non dovrei andare ecco che quel ‘dormire’ (io non riposo od appisolo ma dormo nel vero senso della parola) fa si che quel senso di fame non mi costringa ad un ‘giro’ ristoratore fuori orario (anticipato) in cucina. Vengo svegliato quando la cena è in tavola. Ora non so se questo sia o meno un beneficio od un danno al sistema cardiovascolare od altro, so soltanto che a me, almeno per ora (è già da diversi anni che la cosiddetta pennichella l’ho trasformata in pre-cena…), va bene così. Fin quando qualcuno o qualcosa non mi costringeranno a modificare il mio modo di interpretare la ‘siesta’ continuo così. Un saluto -  

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