giovedì 3 marzo 2011

TUMORI – smartphone (diagnosi con)

di Matteo Aldamonte - Passa per la scannerizzazione attraverso uno smartphone la fase della diagnosi nella cura di un tumore, secondo la proposta avanzata da un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston. Un particolare chip all’interno del dispositivo, infatti, fa sì che vengano analizzate in pochi istanti migliaia di cellule attraverso una microrisonanza magnetica nucleare. Mediante nanoparticelle magnetiche per quantificare i livelli delle proteine, il chip è in grado di monitorare l’organismo, all’interno del quale è poi possibile individuare la presenza di una neoplasia. Una semplice comunicazione dei risultati sul lettore, poi, trasmette il risultato ai medici. La sperimentazione legata alla diagnosi tramite smartphone è stata già avviata su 50 pazienti e i risultati sono stati confortanti. Nella quasi totalità dei casi (96%), infatti, il dispositivo è riuscito a individuare il tumore presente nell’organismo, con il piccolo margine di errore che è stato annullato durante una seconda sperimentazione, stavolta su 20 pazienti. Un risultato ottimo nel complesso, se si pensa che attualmente i metodi di rilevazione del cancro attestano il loro livello di affidabilità all’84 per cento. Un ulteriore vantaggio che caratterizza lo smartphone è la velocità: la diagnosi, infatti, si ottiene in tempi molto più rapidi rispetto alle tecniche utilizzate ad oggi, con risultati che vengono forniti all’utente entro un’ora, rispetto a un’attesa media di circa tre giorni. Tuttavia, prima di vedere la diagnosi tramite il dispositivo applicata anche nei processi medici quotidiani, sarà necessario migliorare una serie di problematiche e inconvenienti: i marker utilizzati per diagnosticare il cancro non sempre sono presenti nelle cellule tumorali, e questo è già un primo problema. Inoltre le proteine hanno una durata limitata e questo obbilga ad un’analisi immediata dopo la loro estrazione. Certo è che una volta superati questi limiti si aprirà una strada nuova e molto più moderna per l’individuazione di tumori rispetto alle tecniche utilizzate attualmente.

Così trovato e letto sul web, testualmente ‘riportato’ senza togliere e/o aggiungere ne un punto ne una virgola, tantomeno una parola. Un   saluto -

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